Benvenuti a Casnigo, un affascinante borgo situato su un soleggiato altopiano, nella Media Valle Seriana, a 514 metri sul livello del mare. Il suo territorio, modellato dall’azione congiunta del fiume Serio e del torrente Romna, offre ampi scorci panoramici, dai rilievi prealpini sino alla pianura padana.
La Valle Seriana è rinomata per la sua straordinaria bellezza naturale e offre una varietà di paesaggi: dalle maestose montagne alle dolci colline, attraversate da fiumi e torrenti che hanno modellato il territorio nel corso dei secoli. La ricchezza della flora e della fauna rende questa valle un paradiso per gli amanti della natura e delle escursioni all’aria aperta.
La storia di Casnigo affonda le sue radici in tempi remoti. In epoca celtica, fu un avamposto militare-religioso della mitica Parra, capitale dei Galli, e mantenne la sua importanza strategica anche durante il periodo romano, controllando le comunicazioni con l’alta valle e le zone minerarie adiacenti. Nel Medioevo, il borgo continuò a rivestire un ruolo significativo, come testimoniano numerosi documenti storici. Nel 1233, Casnigo ottenne l’emancipazione dalla famiglia dei Ficieni, feudatari della zona, segnando la nascita del comune. Durante il XIV secolo, si schierò con la fazione ghibellina, subendo nel 1380 un saccheggio da parte di bande guelfe. Con l’avvento della dominazione veneziana – nel 1428 -, la Valle Gandino, di cui Casnigo fa parte, ottenne completa autonomia, mantenendo privilegi ed esenzioni. Seguiranno quasi quattro secoli di federazione fra i comuni della zona.
L’economia locale è tornata negli ultimi anni ad affiancare un’agricoltura di qualità a piccola industria ed artigianato, prevalentemente tessili e meccanici. Casnigo è rinomato per la produzione del pane “Garibalda”, realizzato con quattro tipi di farine. Si tratta di un pane locale e attuale, le cui radici affondano nella tradizione culinaria del territorio.
La vita culturale di Casnigo è arricchita da tradizioni folcloristiche uniche. Il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, si svolge il suggestivo corteo dei Re Magi che scendono nella notte, dal Santuario della Santissima Trinità fino al paese. Sono accompagnati dai figuranti e dai baghètèr, i suonatori del baghèt: la cornamusa bergamasca di cui Casnigo è considerata patria.
La domenica prossima al 20 gennaio si festeggia San Sebastiano, patrono civico del paese, mentre il sabato prossimo al 24 giugno si festeggia il patrono religioso, San Giovanni Battista. Durante la Festa della Santissima Trinità, è possibile gustare – nei prati circostanti il santuario – la tradizionale pietanza detta Lacc e Chesciöla, un tipico dolce povero, servito con latte freddo.
Queste celebrazioni rappresentano momenti di forte coesione comunitaria e offrono ai visitatori un’immersione autentica nelle tradizioni locali.
Casnigo vi accoglie con il calore delle sue tradizioni, la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza della sua storia. Che siate appassionati di cultura, natura o enogastronomia, questo borgo saprà offrirvi un’esperienza indimenticabile.
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